Nel sestiere di Santa Croce, a 5 minuti dal famoso mercato di Rialto, in Calle della Regina, nasce il ristorante Regina Sconta.

Sarete avvolti da un’atmosfera tipicamente veneziana: pietre a vista, arredi in legno e affreschi originali vi trasporteranno in un angolo riservato della città, lontani dal flusso turistico di massa.

La cucina è strettamente legata alle tradizioni ed ai prodotti del territorio. Propone infatti la miglior materia prima, lavorata seguendo le tecniche moderne.

Si privilegiano ortaggi e frutta a kmO (arrivano infatti dalla vicina isola di Sant’Erasmo), il pesce viene selezionato personalmente dal Cuoco al mercato di Rialto e tutte le carni ed i salumi sono selezionati da piccoli allevatori che utilizzano metodi non intensivi, in maniera da offrire un prodotto di alta qualità, rispettoso dell’ambiente.

 

Ecco qualche idea…

SPAGHETTI CON I LUPINI

Il lupino, o, in dialetto veneziano anche detto “bevarassa”, è una delle specie più prelibate di mollusco che si possono trovare nella laguna.

Ha carni molto apprezzate per il loro sapore delicato che ben si sposa con la pasta. Un passaggio fondamentale per gustare appieno il loro sapore è riuscire a togliere la sabbia che a volte si trova all’interno.

INGREDIENTI (x 4 persone)

1 kg di lupini freschi

320 gr. di pasta di grano duro (meglio se bavette o spaghetti)

sale grosso q.b.

aglio, prezzemolo, olio extra vergine di oliva q.b.

a piacimento peperoncino fresco

1 limone non trattato

PROCEDIMENTO

Per togliere la sabbia dal mollusco serve mettere i lupini in una terrina coperti d’acqua ed aggiungere un pizzico di sale grosso. Lasciate riposare per qualche ora in frigorifero. Sciacquateli sotto abbondante acqua corrente, e se notate ancora sabbia ripetete l’operazione.

Una volta pulite, in una padella mettete abbondante olio extra vergine di oliva, uno spicchio d’aglio in camicia, il peperoncino e quando l’aglio inizia ad imbiondirsi, aggiungete i lupini e coprite con un coperchio. Dopo circa 3/ 4 ‘ togliete la padella dal fuoco, scoperchiate ed eliminate i lupini che non si sono aperti, insieme all’aglio.

Cucinate la pasta in acqua bollente salata e scolatela al dente (3 /4’ prima), conservando un mestolo d’acqua di cottura. Terminate la cottura della pasta nella padella (ca. 2 /3’) aggiungendo un po’d’acqua di cottura. Terminate il piatto con una grattugiata di limone ed una manciata di prezzemolo fresco tritato finemente.

 

 

SPAGHETTI GAMBERONI, LIMONE e MAGGIORANA

Un primo piatto leggero, primaverile e tipicamente italiano:

w la pasta!

 

Ingredienti (x 4 persone)

320 gr di spaghetti di Gragnano

12 gamberoni

1 spicchio d’aglio

½ bicchierino di Brandy

1 cipolla di medie dimensioni

sale grosso e maggiorana q.b.

olio extravergine di oliva q.b.

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

1 limone non trattato

 

PROCEDIMENTO

Procuratevi 12 gamberoni freschi ed eliminategli testa e carapace. In un pentolino tostate con un filo d’olio uno spicchio d’aglio in camicia, teste dei gamberoni e aggiungete la cipolla tritata finemente. Sfumate con il brandy e lasciate evaporare l’alcool. Aggiungete ora il concentrato di pomodoro, la buccia di mezzo limone, la maggiorana ed 1 lt di acqua fredda e lasciate sobbollire per ca. 40’. Passate poi il tutto con un colino a maglie fini, avendo cura di schiacciare le teste per raccogliere i succhi.

Eliminate l’intestino dai gamberoni: vi potete aiutare con uno stuzzicadenti partendo dal centro del gamberone e sollevando il “filo nero”. Tritateli a pezzettoni grossi e teneteli da parte.

Cucinate la pasta in acqua bollente salata per la metà del suo tempo di cottura. Nel frattempo in una padella riscaldate la bisque (il brodo dei gamberoni) e scolatevi la pasta terminandoci la cottura. Per mantenere il gamberone morbido, dovete aggiungerlo 2’ prima che la pasta sia cotta.

Terminate il piatto con delle foglioline di maggiorana, un paio di zeste di limone ed un filo d’olio a crudo.

 

 

BIGOLI IN SALSA ALLA VENEZIANA

Un primo piatto della cucina “povera”, tradizionalmente consumato al venerdì o nelle feste che prevedevano un periodo di “magro”.

I bigoli sono spaghettoni grossi che nascono dalla tradizione veneta ed il loro termine deriva dal torchio “bigolaro”, usato per produrli.

INGREDIENTI (per 4 persone)

320 gr. bigoli

8-10 sarde sotto sale, a seconda della dimensione

sale, pepe, olio extravergine d’oliva q.b.

2 cipolle grandi

PROCEDIMENTO

Mettete sul fuoco una pentola d’acqua capiente, salata, e preparate la salsa: sciacquate abbondantemente le sarde sotto acqua fredda corrente, deliscatele, avendo cura di conservare integra la lisca. In una padella, fate soffriggere in due cucchiai d’olio i filetti prima deliscati e, una volta sciolti, aggiungete la cipolla affettata sottile ed un pizzico di sale. Aggiungete ½ mestolo d’acqua e coprite. Continuate la cottura finché la cipolla si sarà sfaldata completamente (se necessario aggiungete ancora ½ mestolo d’acqua): dovreste ottenere una crema di cipolle e acciughe. Quando l’acqua bolle, aggiungete i bigoli, che scolerete dopo circa 13’ e li verserete nella padella con la salsa creata. Spadellate per amalgamare il sugo con la pasta ed impiattate.

Potete usare la lisca che avete tenuto da parte come decorazione: il nostro consiglio è infarinarla e friggerla in olio bollente per pochi secondi ed il suo gusto vi sorprenderà!

 

 

 

SARDE IN SAOR

L’origine del “saor” nasce dall’esigenza di poter conservare del cibo nei lunghi viaggi che i marinai della Serenissima dovevano affrontare. “Saor” significa sapore ed è costituito da 3 ingredienti principali: cipolle, uvetta e pinoli, tris agrodolce tipico della cucina veneta.

La nostra ricetta è: “sarde in saor”, ma sostituendo le sarde con verdure, altri pesci o carni, (es. anguilla, faraona, gallina, zucca, radicchio, carciofi, etc) potrete creare nuovi piatti!

INGREDIENTI

1 kg di sarde fresche (ca. 50 pz.)

1 kg di cipolla bianca

2 cucchiai di uvetta

1 cucchiaio di pinoli

4/5 foglie di alloro

½ bicchieri di aceto di vino bianco

2 lt. olio semi di arachide o girasole q.b.

farina 00 q.b.

sale q.b.

PROCEDIMENTO

Lavate le sarde ed eliminate testa ed interiora. Sciacquatele bene sotto acqua fredda corrente e

mettete l’olio in una pentola fino a portarlo 175°. Nel frattempo infarinate le sarde, avendo cura di eliminare la farina in eccesso. Friggetele un po’ alla volta nell’olio caldo per circa 1’. Scolatele, salatele e tenetele da parte.

Affettate le cipolle finemente ed in una pentola (meglio se bassa e larga) tostate prima i pinoli e poi aggiungete un po’ d’olio di semi e le cipolle affettate con l’alloro. Aggiungete un pizzico di sale, l’uvetta precedentemente ammollata nell’acqua tiepida e coprite, facendo appassire la cipolla finché non diventa lucida (15’-20’). Scoperchiate e a fiamma alta aggiungete l’aceto. Cucinate per altri 10’ circa a fuoco medio. (La cipolla deve risultare ancora leggermente croccante). Una volta raffreddata, prendete una terrina e create uno strato di sarde, alternando la cipolla.  Riponete in frigorifero e consumate dopo 2 gg., servendole fredde. Si possono conservare fino a 7/10gg.

 

COZZE in CASSOPIPA

Le cozze, chiamate in dialetto veneziano “peoci”, sono un mollusco tipico della laguna veneta.

Il nome “cassopipa” deriva dal tegame utilizzato, che anticamente era di coccio e venivano cucinati a fiamma bassa, facendo “pipare” i molluschi.

 

 

Ingredienti (x 4 persone)

1,5 kg di cozze

1 cipolla bianca di media dimensione

1 spicchio di aglio

Olio extravergine di oliva, prezzemolo q.b.

 

PROCEDIMENTO

Si tratta di una ricetta molto semplice, ma dal gusto ricco ed intenso!

Affettate sottilmente la cipolla e fatela imbiondire dolcemente con un filo d’olio ed uno spicchio d’aglio. Nel frattempo, pulite e “sbissate” le cozze: ossia togliete loro la barba, o bisso. Per fare ciò tirate verso l’alto il filamento che trovate sul lato della cozza ed il gioco è fatto! Una volta sbissate, per pulire bene il guscio, strofinatele fra di loro in uno scolapasta sotto acqua corrente fresca.

Aggiungetele poi alla cipolla ben appassita che deve avere un colore dorato. Coprite e lasciate pipare per 8/10’ circa, avendo cura di rimestare ogni 2’.

Scoperchiate e aggiungete a piacere prezzemolo tritato, un pizzico di pepe o peperoncino.

Servite accompagnato da due fette di pane tostato.

 

GRISSINI FATTI in CASA con FARINA di PROSECCO

Potrete assaporare questi sfiziosi grissini abbinati a formaggi e salumi in un aperitivo ma sono perfetti anche da sgranocchiare da soli! Noi abbiamo usato la farina di Prosecco, ma voi, se non la trovate, potete sostituirla con le farine che meglio preferite.

Vi basterà solo un pizzico di fantasia!

 

Ingredienti:

½ kg di farina manitoba

25 gr. lievito fresco

60 gr. di Olio Extravergine di oliva

100 gr. di farina di prosecco

8 gr. di sale

250 gr. ca. di acqua fredda

Farina di mais q.b.

 

PROCEDIMENTO

In una ciotola sciogliere il lievito con poca acqua tiepida. Nel frattempo setacciate le due farine ed iniziate ad impastare con olio, acqua poca alla volta e sale. Lavorate per ca. 2/3’ ed aggiungete il lievito. Continuate ad impastare finché il composto si presenterà solido e formate 2 panetti. Con un mattarello stendeteli, cercando di formare 2 rettangoli lunghi e stretti, con uno spessore di ½ cm (N.B. Se avete la macchina per la pasta, vi agevolerà nella stesura!). Spennellate con un po’ d’olio e lasciate riposare per ca. 1h. Tagliate ora a strisce verticali i due rettangoli e “stirate”, ossia allungateli a piacimento tirando le due estremità. Disponete i grissini su una placca da forno e spolverateli con la farina di mais. Cuoceteli in forno, pre-riscaldato a 200° per 15/18’.

Sfornate e fate raffreddare. Il nostro consiglio? Provateli con della soppressa veneta ed un calice di Prosecco!

 

 

 

TIRAMISU’

Si tratta del dolce italiano più diffuso al mondo e le sue origine sono venete. Per fare un buon tiramisù servono pochi, ma freschissimi ingredienti.

Accontenta sempre tutti, dai grandi ai piccini, di facile esecuzione e perfetto da gustare in ogni occasione!

INGREDIENTI (6/8 porzioni)

5 Uova

300 gr. savoiardi

125 gr. zucchero

500 gr. mascarpone

4 tazze di caffè espresso

Cacao q.b.

PROCEDIMENTO

Separate i tuorli di 5 uova fresche di medie dimensioni dall’albume. Aggiungete lo zucchero ai tuorli e lavorate con una frusta elettrica per ca. 10’ finché ad ottenere un composto liscio e spumoso. Aggiungete il mascarpone e lavorate per altri 3’ca, amalgamando bene tutti gli ingredienti.

Preparate il caffè e lasciatelo raffreddare in una ciotola.

A parte montate a neve ben ferma gli albumi ed incorporateli alla crema di mascarpone, avendo cura di mescolare dall’alto verso il basso, per non smontare l’albume.

Prendete una teglia e disponete un primo strato leggero di crema. Inzuppate per metà i savoiardi e stendeteli sopra e continuate alternando savoiardi e crema fino ad esaurimento. Coprite con pellicola antiaderente e ponete in frigorifero (se riuscite a farlo riposare per alcune ore, sarà ancora più buono!). Al momento di servirlo, spolverare con cacao amaro.

 

 

 

Su richiesta: cooking class per piccoli gruppi, potrete fare la spesa con lo chef

al colorato mercato di Rialto, acquistando i prodotti di stagione e che più vi piacciono. A seguire, una lezione di cucina in cui parteciperete alla preparazione delle più famose ricette veneziane.

La cucina del ristorante (con cucina a vista), prenotata esclusivamente per voi!

Pranzo degustazione dei piatti preparati. Per informazioni: info@revealvenice.com